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Sguardi e visioni: l'ex Breda fra passato e futuro, una mostra fotografica - fino al 17 dic

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Da giovedì 23 novembre a domenica 17 dicembre - Pistoia - L’area ex Breda è oggi al centro di un vasto programma di rigenerazione urbana che va avanti dall’inizio del XXI secolo, seppur rallentato dall’impatto della crisi economica. La zona occupa una porzione importante del tessuto urbano cittadino. Posta subito a ridosso delle mura medicee a nord e della ferrovia a sud, si estende dalla stazione ferroviaria fino a Porta lucchese sull’asse est-ovest della città. L’edificazione della fabbrica avvenne nel 1906, ad opera delle Officine San Giorgio, e rimase operativa in quella sede fino al 1974, quando gli stabilimenti furono spostati poco più a sud.

Durante questi quasi 70 anni gli spazi della fabbrica svolsero un ruolo centrale nella vita economica, culturale e
politica cittadina, influendo sull’identità pistoiese. Qui si fabbricavano treni per i paesi più sviluppati del mondo, da qui prese le mosse il premio teatrale Vallecorsi e molte personalità del mondo politico locale e nazionale iniziarono la loro attività come attivisti sindacali in fabbrica. Oggi nell’area sorgono la Biblioteca comunale San Giorgio, vero e proprio gioiello di biblioteca social di nuova concezione, il polo della sicurezza con Prefettura e Questura, l’area espositiva de “La Cattedrale” (che riprende la denominazione gergale utilizzata all’epoca dagli operai per indicare il maestoso edificio), il polo universitario di Pistoia Uniser, le scuole medie superiori Einaudi, mentre negli altri spazi sono ancora in corso i lavori per la costruzione di un centro commerciale, un albergo, aree ad uso ufficio ecc… Tutta la nuova sistemazione dell’area impatterà fortemente sul futuro del tessuto urbano, con la realizzazione di una nuova piazza che collegherà la biblioteca all’Uniser e a “La Cattedrale”, con anche una spina pedonale che assicurerà il collegamento con il centro cittadino, fornendo un nuovo volto a questa porzione di città.

Data la centralità che questa zona riveste sia nella storia che nell’immaginario del lavoro industriale cittadino, la FVL ha richiesto e commissionato una serie di lavori fotografici che sposino passato, presente e futuro per interpretare tanto il nesso temporale quanto il luogo oggi. Attraverso le opere di George Tatge, Mario Carnicelli, Aurelio Amendola e dell’Associazione fotografica Fragment, accompagnate da testi ad hoc, ci si prefigge la costruzione di un tracciato che unisca memoria, consapevolezza, immaginazione, identità, interazioni, funzionalità ed estetica.

La Scheda