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Fidapa Pistoia, "Undicimilavoci" contro la violenza sulle donne

Pistoia - In tutto il mondo FIDAPA–BPW conta oltre undicimila associate, donne che in occasione del 25 novembre - giornata mondiale contro la violenza sulle donne - uniscono le proprie voci in un unico coro per ribadire fermamente il proprio “no” alla violenza.

Unite si può vincere, unite è possibile intraprendere il cammino verso la svolta culturale necessaria a ricostruire la figura della donna nella società, dando il doveroso riconoscimento al suo valore. Per questo, la sezione pistoiese accoglie con entusiasmo il manifesto di promozione sociale diffuso da FIDAPA-BPW Italy in occasione di questo 25 novembre: lo fa proprio e lo amplia, lavorando già da adesso alla programmazione di una giornata di lavoro finalizzata proprio a fare cultura contro ogni forma di violenza. Siamo convinte che la consapevolezza sia l’unica cura efficace per sostenere la persona.

Intanto, ci prepariamo ad una giornata da vivere intensamente, come intenso vuole essere il messaggio che mandiamo a tutte le donne: venerdì 24 novembre alle 21,00 alla Villa Smilea di Montale Francesca Rafanelli interverrà a #NONUNADIPIÙ per parlare della violenza nell’arte. Sabato 25 dalle 9,30 alle 12,30 la nostra Presidente Anna Maria Celesti, in veste istituzionale sarà alla biblioteca San Giorgio per il dibattito La finta parità genera violenza.

Sempre nella mattina di sabato 25 a Firenze si inaugura la mostra Battito d’ali, della nostra Rossella Baldecchi. A concludere la giornata sarà nuovamente Anna Maria Celesti, con il Concerto del coro Agorà, alle ore 21,00 presso Melos: qui la nostra Elisabetta Santini sarà protagonista, leggendo testi e poesie durante lo spettacolo, interagendo con la musica del coro.

Di seguito, il testo del manifesto FIDAPA-BPW Italy che:

  • DENUNCIA: l’inaccettabile condizione di violenza privata, familiare, lavorativa, alla quale alcune Donne sono sottoposte. Violenza che si fa ancora più feroce quando chi denuncia deve anche patire tentativi di delegittimazione mediatica, giudizi negativi in ambito sociale, scarsa tutela.

  • DENUNCIA: il forte ritardo dello Stato italiano nelle politiche per il superamento del divario di genere; l’inadeguatezza delle misure adottate per la lotta alla violenza di genere, in ultimo l’irrisoria misura di indennizzo previsto nell’adeguamento alla convenzione di Istanbul del 2004 e in atto solo ora nel 2017.

  • DICE BASTA: a ogni forma di violenza anche quella subdola psicologica fondata su stereotipi di genere promossi da un certo modo di fare comunicazione caratterizzato da un linguaggio gratuitamente violento.

  • DICE BASTA: alle molestie sul posto di lavoro; alla pubblicità sessista che diffonde modelli di genere che contribuiscono alla categorizzazione e sono limitanti per la nostra affermazione sociale.

  • INVITA: gli uomini a prendere pubblicamente le distanze da questi fenomeni e a scendere in campo per le Donne e con le Donne perché la violenza contro le Donne è un problema degli uomini che sconvolge tutta la società.

  • PROMUOVE: forme nuove di educazione, a partire dalla scuola dell’obbligo. Un linguaggio limpido, chiaro, coerente; una buona politica. Avanti con i fatti. Avanti con Donne sapienti, preparate, pronte a combattere per i diritti delle Donne e per un mondo di Pace.

La Scheda