Domenica 17 e lunedì 18 dicembre - Pistoia - Dopo il successo dei concerti in Cadore, domenica 17 e lunedì 18 il coro si esibirà a San Giovanni Decollato, davanti al Vescovo Tardelli, e al “San Jacopo”. Invitati il sindaco Tomasi e il vice sindaco Celesti.

Grande riscontro di presenze e gradimento per il Coro Gospel Internazionale di Pistoia nei due concerti tenuti sulle Dolomiti ampezzane.

A Domegge di Cadore prima e Auronzo di Cadore poi, gran pubblico e tanto calore per il Coro che, fondato nel 2008, presieduto e diretto dal dottore di origine nigeriana Augustine Iroatulam, medico chirurgo dell’Ospedale San Jacopo, si sta esibendo nel nome di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017. Notevole apprezzamento, tra l’altro, per la composizione “Gospel on the snow” di Iroatulam, cantata per la prima volta durante le esibizioni.

Ma il “Buon Natale culturale” del Coro non finisce qui. Domenica prossima 17 dicembre, con inizio alle ore 21 alla chiesa di San Giovanni Decollato meglio conosciuta come “il Tempio”, nuovo concerto alla presenza di Sua Eccellenza il Vescovo di Pistoia Monsignor Fausto Tardelli, mentre lunedì 18, allo stesso orario, decima edizione dell’ormai classico e atteso concerto di Natale al nosocomio San Jacopo della città di Giano, organizzato in collaborazione con l’associazione Amici del Ceppo e con la partecipazione speciale del coro degli scolari della scuola primaria Frosini. Entrambi gli spettacoli sono a ingresso gratuito.

Ricordiamo che il Coro si prodiga a raccogliere fondi e destinare risorse per il recupero/restauro di opere d’arte e a fini di solidarietà.

“Ci auguriamo che tanta gente accorra ad assistere perché è stupendo fare festa assieme – le parole di Augustine Iroatulam –. Abbiamo invitato il sindaco Alessandro Tomasi, anche in qualità di assessore alla cultura, e il vice sindaco Anna Maria Ida Celesti, vista la delega alla Sanità. Siamo sicuri che non faranno mancare la loro voce”. Al concerto a San Giovanni Decollato parteciperanno anche l’architetto Simone Martini e la storica dell’arte Giulia Anabasi, che illustreranno la storia dell’edificio sacro. Martini è stato infatti il curatore del restauro.

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