Venerdì 15 e sabato 16 dicembre - Pistoia - Il Funaro a Natale: il 15 dicembre in programma l’ultimo Leggiamo poi si vedrà, il 16 dicembre lo spettacolo culto del Teatro del Carretto, Biancaneve e a seguire la presentazione della Stagione 2018 del Centro, che giunge così al suo nono anno di attività. Con l’occasione verrà presentato il video con la regia di Andrea Burrafato che racconta di anno speciale, quello di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017, attraverso i volti e le parole degli artisti internazionali che sono stati ospiti del Funaro e della città.
Venerdì 15 dicembre, dalle ore 19 ultimo appuntamento in assoluto con Leggiamo poi si vedrà, il progetto a cura di Massimiliano Barbini che col 2017 chiude un lungo ciclo iniziato nel 2011. Ad un aperitivo in Caffetteria realizzato in collaborazione con Slow Food, seguono letture di brani di un’opera e la proiezione della sua trasposizione cinematografica o di un film legato che presenta legami tematici con l’opera. In occasione delle feste- appuntamento che, tradizionalmente, non prevede legami fra lettura e film se non per la tematica natalizia- la scelta è caduta su Un racconto di Natale di Dino Buzzati e su L’appartamento, regia di Billy Wilder. Buzzati - uno dei più grandi scrittori fantastici del Novecento italiano ma anche giornalista, pittore, drammaturgo, librettista, scenografo, costumista- racconta attraverso una rappresentazione paradossale dell'egoismo umano, come il significato autentico del Natale risieda nella condivisione dell'amore divino. Racconto di Natale di Dino Buzzati è apparso nella raccolta La boutique del mistero (pubblicata nel 1968), che risente dell'influenza surrealista e in cui l’autore indaga tutte le tematiche a lui più care: solitudine, paura, angoscia e vari paradossi della sua epoca. L'appartamento (The Apartment) è un film del 1960 che nel 1998 l'American Film Institute ha inserito nella classifica migliori cento film statunitensi di tutti i tempi. Una storia che dell’amore celebra l’amicizia più che la passione e che vede uno straordinario Jack Lemmon in riuscitissima coppia con Shirley MacLaine, una deliziosa commedia dolceamara tanto buffa quanto cinica. L'Appartamento è stata l'ultima pellicola girata interamente in bianco e nero a vincere l'Oscar per il miglior film (fino al 2012, anno in cui il premio è stato vinto dal film The Artist).
Sabato 16 dicembre, alle ore 17.00 va in scena Biancaneve, spettacolo culto del Teatro del Carretto. Biancaneve, tratto da Jacob e Wilhelm Grimm, con l’adattamento di Maria Grazia Cipriani, le scene e i costumi di Graziano Gregari, l’animazione di Giacomo Pecchia, Giacomo Vezzani, Jonathan Bertolai e l’interpretazione di Elena Nenè Barini è il primo spettacolo allestito dal Teatro Del Carretto. Progettato e realizzato nel 1983, accolto fin da subito come un piccolo capolavoro, si è confrontato nell’arco di questi ventotto anni con il pubblico appartenente alle culture più diverse, dall’Egitto al Giappone, da Israele alla Russia, raccogliendo ovunque e sempre entusiasmi autentici e dimostrando di superare naturalmente ogni ostacolo linguistico ed il trascorrere del tempo. Lo spettacolo rappresenta quasi un “manifesto” della poetica teatrale elaborata successivamente dalla Compagnia con l’orchestrazione di quegli elementi che in seguito verranno sviluppati e che sono tutti quelli dell’artigianato rappresentativo – componenti scenografiche, oggetti, corpi e moti, linee musicali, voci e rumori, luci, superfici e colori –tasti di uno strumento magico pensato per suonare i “sogni del teatro”. Dice Maria Grazia Cipriani dello spettacolo: “…una Matrigna impersonata da una vera attrice ed una microscopica Biancaneve, i nani a grandezza naturale che arrivano a sorpresa dal fondo sala per diventare piccolissimi una volta entrati nella mutevole scatola teatrale che si apre come un magico armadio dell’immaginario svelando scomparti, celando trabocchetti, rinnovando continuamente e simultaneamente l’idea di palcoscenico, facendo apparire teste, paesaggi, personaggi veri, oggetti misteriosi di grandezza spropositata: il tessuto narrativo si fa gioco scenico, attraverso il contrasto di universi che nasce dal rapporto tra attori e creature in cartapesta, personaggi veri ed oggetti smisurati o lillipuziani, verità della materia e finzione del corpo, elementarità della parola e potenza dei brani del melodramma, rivelando sottilmente la sua natura di camera dell’inconscio...”. Ingresso € 8, ridotto € 6. Lo spettacolo è esaurito ma è possibile essere inseriti nella lista d’attesa telefonando al numero 0573/977225 o scrivendo a info@ilfunaro.org. La messa in scena è presentata in occasione del laboratorio che il Teatro del Carretto tiene al Funaro dal 15 al 20 dicembre, finalizzato all’ampliamento del cast di Biancaneve.
Sabato 16 dicembre, alle ore 18.30, dopo lo spettacolo verrà presentato il nuovo programma del Funaro per il 2018 (da gennaio a giugno): spettacoli internazionali, residenze artistiche, formazione per professionisti e non, incontri e i seminari, progetti attorno alla lettura e i servizi della Biblioteca, il Cinetandem, le proposte per bambini, le proposte della Caffetteria, saranno ancora una volta gli ingredienti del programma di questo nono anno di attività del Centro. Durante l’incontro verrà presentato il video con la regia di Andrea Burrafato (e le immagini di Andrea Burrafato e Filippo Basetti) che raccontano il Funaro e Pistoia nel 2017, anno della nomina per la città a Capitale Italiana della Cultura: gli spettacoli internazionali e le interviste agli artisti e i personaggi passati in questa vitale provincia toscana come memoria di quanto accaduto e stimolo per le attività future. Sul canale YouTube del Funaro, all’indirizzo https://www.youtube.com/user/ilfunaro già disponibili i video dei singoli spettacoli, non solo del 2017. Conclude la giornata un brindisi natalizio a cui sono invitati tutti i presenti. Il centro resterà chiuso dal 23 dicembre al 7 gennaio compresi.
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