Sabato 14 aprile 2018 ore 17,00 - Montale Inaugurazione Mostra d'arte contemporanea "Sottrazioni" del movimento artistico olTre a cura di Anna Brancolini.
Comune di Montale - Villa Smilea
dal 14 aprile al 27 maggio 2018
orario: sabato, domenica e festivi 16 - 19.
Coordinamento: Andrea Bolognesi
Organizzazione: Brigata del Leoncino
Con il contributo di: Fondazione Banca Alta Toscana
Con il patrocinio di: Museo Ugo Guidi (Forte dei Marmi)
Catalogo: Edizioni Brigata del Leoncino
Stampa: Bandecchi & Vivaldi
OlTre
di Anna Brancolini
La mostra che si apre a Villa Smilea, a Montale, il 14 aprile 2018, è la prima presentazione ufficiale del Gruppo OlTre, un movimento nato a Pistoia nel marzo 2016 dalla volontà di tre artisti – Domenico Asmone, Franco Cappelli e Silvia Percussi – che collaborano da anni in attività culturali ed hanno raggiunto una comunanza di intenti tesa a perseguire una qualità pittorica che vada al di là delle catalogazioni e si ponga oltre l'ormai superata dicotomia tra astratto e figurativo.
La qualità è per loro strettamente legata al dialogo con le voci passate e contemporanee della storia dell'arte; voci alle quali guardano con attenzione e rispetto, traendone spunti e suggestioni ma con l'obiettivo di fornire un proprio contributo autonomo nel panorama artistico contemporaneo.
Contributo che non può prescindere dalla passione, dalla fiducia nella propria ricerca e dalla continua sperimentazione attuata all'interno del proprio linguaggio, al quale si concedono anche deviazioni se tutto questo può servire ad approfondirne il percorso.
Un artista infatti non si improvvisa, per Asmone, Cappelli e Percussi.
Non solo: è necessario che si confronti sia con la tradizione, per raggiungere un'autonomia più consapevole e profonda, sia con i multiformi aspetti della cultura del suo tempo, per inserirsi in maniera legittima e seria nel tessuto artistico del territorio e oltre.
Per questo, al di là delle loro specifiche ricerche, i tre artisti – le cui esperienze non sono tra l'altro sovrapponibili - mirano a sollecitare la nascita di un movimento culturale in senso lato, capace di fornire nuovi spunti di riflessione sui temi emergenti della nostra società.
Le opere che sanciscono la loro prima presenza come gruppo vedono una significativa
decantazione e scarnificazione del loro linguaggio espressivo; come se tutti e tre avessero
avvertito l'esigenza di liberarsi da elementi sovrastrutturali per arrivare ad una maggiore sintesi e pulizia formale.
Una sorta di parziale azzeramento da cui ripartire, ciascuno con le proprie traiettorie, convergenti tuttavia verso l'obiettivo di un'arte consapevole, affinata sulla lezione dei grandi maestri del '900, ma capace di esprimere esigenze calate nella contemporaneità.
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