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Il Fiore della memoria, spettacolo al Bolognini del liceo Forteguerri

Mercoledì 23 maggio - h 21 - Pistoia

PICCOLO TEATRO MAURO BOLOGNINI PISTOIA - MERCOLEDÌ 23 MAGGIO, ore 21 - Liceo Statale “N. Forteguerri” Pistoia - Compagnia dell'Incanto - in collaborazione con Associazione Culturale Zona Teatro Libero Pistoia - IL FIORE DELLA MEMORIA - ispirato alle testimonianze tratte da “La speranza tradita” di Andrea Devoto - testo originale a cura degli studenti regia e responsabile didattico: Prof.ssa Elisabetta Iozzelli

interpreti: Silvia Baldassarri, Francesca Bartalucci, Alberto Bernacchi, Irene Berni, Niccolò Bruni, Ludovico Condio, Lucrezia Degli Esposti Pallotti, Aicha Essabane, Matteo Falorni, Noa Frisotti, Michele Gaiffi, Carlotta Giuntini, Chiara Iazeolla, Antonino Madonia, Sara Menichini, Elena Meoni, Olga Novelli, Pietro Pinna Pintor, Sara Russo, Diletta Scinto, Elia Sorelli, Greta Sternai, Giani Tagarcea, Flora Tesi, Tosca Tesseri.

 

esecuzioni musicali dal vivo: Filippo Grassi, Tommaso Michelotti,

 

Elena Losco, Leonardo Savino

 

tecnici audio-video: Giacomo Bardi, Pino Capozza

 

Quinto appuntamento, mercoledì 23 maggio al Piccolo Teatro Bolognini (ore 21), per la rassegna “La Scuola in scena”, promossa dall'Associazione Teatrale Pistoiese: protagonisti gli studenti-attori della Compagnia dell'Incanto del Liceo Forteguerri di Pistoia, sotto la guida della Prof.ssa Elisabetta Iozzelli ed in collaborazione con l'Associazione Culturale Zona Teatro Libero Pistoi.

In scena Silvia Baldassarri, Francesca Bartalucci, Alberto Bernacchi, Irene Berni, Niccolò Bruni, Ludovico Condio, Lucrezia Degli Esposti Pallotti, Aicha Essabane, Matteo Falorni, Noa Frisotti, Michele Gaiffi, Carlotta Giuntini, Chiara Iazeolla, Antonino Madonia, Sara Menichini, Elena Meoni, Olga Novelli, Pietro Pinna Pintor, Sara Russo, Diletta Scinto, Elia Sorelli, Greta Sternai, Giani Tagarcea, Flora Tesi, Tosca Tesseri. Hanno curato le esecuzioni musicali dal vivo Filippo Grassi, Tommaso Michelotti, Elena Losco, Leonardo Savino (tecnici audio-video: Giacomo Bardi, Pino Capozza).

 

“Un’esperienza che ha coinvolto la mente e il cuore dei nostri studenti – spiega Elisabetta Iozzelli – e che ha consentito loro di entrare in contatto con il mondo della ricerca e dell’indagine storica, grazie alla collaborazione con l'Istituto Storico della Resistenza di Pistoia e con la Fondazione Andrea Devoto (progetto “Memoria viva”). I materiali storici e le testimonianze dei sopravvissuti, che la Fondazione ha messo a disposizione, sono diventati la base su cui costruire lo spettacolo. Gli studenti si sono ispirati alle testimonianze contenute ne La Speranza Tradita – Antologia della Deportazione Politica in Toscana e hanno scritto la sceneggiatura dell’opera da rappresentare. Le vicende prendono spunto da alcune sedute psicologiche, nello studio del Dottor Urgo Demi. Le storie passano dal presente al passato, accompagnate dalla proiezione della Culla del Tempo, presa in prestito dal film muto Intolerance di David Wark Griffith. Le scene raccontano la cattura, il trasporto, l’arrivo ai campi, la prigionia, la liberazione, il ritorno e il reinserimento dei deportati. La scelta del titolo nasce dalla volontà di non dimenticare quanto accaduto per non ripetere gli errori commessi e guardare al futuro con la speranza nel cuore. Un particolare ringraziamento va alla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, alla Fondazione Andrea Devoto Firenze e all'Istituto Storico della Resistenza Pistoia.”

 

Così gli studenti raccontano la loro esperienza:

 

“Sebbene inizialmente sia stato impegnativo costruire le parti nei panni di ex-deportati, alle testimonianze dei quali ci siamo ispirati, siamo riusciti a interpretare quantomeno il quadro generale, dipanato da storie diverse e da un destino comune: Auschwitz. “La rabbia e la vergogna taciuta, le parole mai dette, eppur sgorgate dallo sguardo assente, alla vista dello squallido, dell’osceno, scolpiti sotto l’epidermide della Storia”. (Pietro Pinna Pintor)

 

“Il silenzio delle miriadi di persone innocenti, ebrei e non solo, che furono deportati nei campi di concentramento è stato spazzato via dal lavoro dello psichiatra Andrea Devoto e trasformato in parole incise sulle pagine del libro La Speranza Tradita. Con lo spettacolo Il Fiore della Memoria, noi abbiamo dato voce a quelle parole, trasformandole nelle grida e nei pianti degli innocenti che non hanno potuto esternarle, per farle udire a coloro che non hanno potuto o voluto ascoltarle. Perché il Fiore della Memoria è prezioso quanto fragile e non dobbiamo mai dimenticarci di prendersene cura.” (Francesca Bartilucci)

 

“Abbiamo deciso di narrare fatti che nessun film, nessuno spettacolo e nessun tipo di rappresentazione potranno rendere più veri. Esseri umani ridotti al mero stato di bestie, sogni calpestati, emozioni vilipese; rabbia e vergogna risorgono dalle ceneri di ciò che resta della mia identità storica e tormentano le mie notti. Non c’è stata mai epoca più dura e più controversa, con picchi assoluti di estrema violenza che culminano nell’uccisione di altri uomini degni della stessa dignità, della stessa parola, dello stesso sorriso. Sotto questo cielo non si era mai vista strage più nera.” (Lucrezia Degli Esposti Pallotti)

 

 

Biglietto euro 7,00 - info e prenotazioni: 0573 991609 – 27112

 

Il programma completo è su www.teatridipistoia.it

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