Sabato 26 maggio, seconda giornata di Pistoia – Dialoghi sull'uomoLa seconda edizione del Premio Internazionale dei Dialoghi va al premio Nobel della letteraturaWole Soyinka
Sabato 26, alle 10,30, al teatro Manzoni, Nadia Fusini aprirà la seconda giornata dei Dialoghi conl’incontro Virginia Woolf e Bloomsbury, una rivoluzione creativa. La scrittrice spiegherà come i membridel circolo di Bloomsbury – tra cui Virginia Woolf – rappresentino una delle proposte più ardite dell’interoNovecento, a cui ancora oggi ispirarsi per recuperare il senso profondo della libertà individuale e delbene della collettività. Alle 11 presso il teatro Bolognini, il sociologo Alessandro Dal Lago si confronterà con la videoartistaSerena Giordano nell’incontro Arte, potere e innovazione: il mondo dell’arte guarda da sempre agli altripoteri, in primo luogo quello politico, perché ne può ricavare legittimazione e consenso. Tuttavia, è solorompendo i limiti estetici e ideologici del loro tempo che gli artisti possono innovare. Oggi l’innovazione sideve probabilmente a quegli artisti che si pongono al di fuori del decoro estetico e sociale, come igraffitisti e i cosiddetti outsider.
Alle 12 in piazza del Duomo, Verso l’infinitamente piccolo, e oltre, un percorso in cui lo scrittore echimico Marco Malvaldi accompagnerà il pubblico attraverso una riflessione sulla creatività fra scienzae letteratura, sostenendo che il modo di pensare di un chimico non è molto diverso da quello di un poeta.
Nel pomeriggio, alle 15 in piazza San Bartolomeo si terrà l’incontro Il centauro femmina: per un primovocabolario della creatività con lo scrittore e classicista Nicola Gardini. Attento alle metamorfosistoriche del concetto, indagando il lessico antico, Gardini ricostruisce momenti di un antico discorso sullacreatività, con esempi provenienti da poesia, filosofia, retorica e critica d’arte.
A seguire alle 15,30 in piazza del Duomo, il saggista e scrittore Marco Belpoliti proporrà una serie diriflessioni sulla Resilienza come atto creativo: fare di più con meno. La parola “resilienza” è apparsa neldibattito pubblico grazie agli psicologi a metà Novecento e implica non solo il resistere o il saltareindietro, ma il realizzare un atto creativo, migliorando la propria condizione di partenza.Alle 16 l’antropologo norvegese Thomas Hylland Eriksen presenterà al teatro Bolognini Rallentare,raffreddare e ridimensionare. Risposte a un mondo fuori controllo: oggi siamo molto più numerosi,sempre più connessi e rispetto alle precedenti generazioni produciamo di più, scambiamo di più,viaggiamo di più e consumiamo più energia, accelerando gli effetti collaterali indesiderati. È necessarioper il genere umano rallentare, raffreddare e ridimensionare, per evitare la fine del mondo come loconosciamo.
Alle 17 in piazza San Bartolomeo la filosofa Laura Boella risponderà alla domanda Quale empatia nellasocietà dominata dalla paura dell’altro? : in un’epoca in cui la socialità umana si è sviluppata in formeinedite – connessione in rete, social network, circolazione planetaria di capitali, di turisti, del sapere edell’informazione – la capacità empatica, considerata la base evolutiva dell’interazione e cooperazionesociale, si trova di fronte a nuove sfide e a un impegno creativo per esplorare il mondo dell’ “altro”.
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