Si è quel che non si butta via”. Le cose del nostro amore. Domenica 7 ottobre, alle ore 16, nell’aia di Casa di Zela.
Cose che parlano di noi, oggetti affettivi che non vorremmo mai perdere. Domenica 7 ottobre, alle 16, nell’aia di Casa di Zela, a Caserana (Quarrata), saranno presentate, in un grande racconto collettivo della nostra vita, le cose che ci sono più care. Chiunque può partecipare presentando una cosa, che ritiene significativa, con un breve intervento di pochi minuti. In caso di maltempo l’incontro si svolgerà all’interno della casa.
Ispirato a una frase di Italo Calvino, “Si è quel che non si butta via”, il racconto a più voci è in sintonia con la raccolta etnografica di Ernesto Franchi – quasi settemila pezzi – che mette in valore in primo luogo le vicende umane di cui quegli oggetti sono espressione.
Sono oggetti che portano l’impronta scavata dalle donne e dagli uomini che li hanno usati; consumati fino alle fine, riciclati con ingegno e, spesso, conservati in ricordo di qualcosa o dimenticati finché non sono giunti a Casa di Zela.
Gli oggetti che verranno portati dal pubblico entreranno così in dialogo ideale con quelli della raccolta prima di ritornare alle loro case.
L’incontro, organizzato dall’Associazione Amici Casa di Zela con il patrocinio del Comune di Quarrata, si conclude con un brindisi.
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