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Forteguerriana, giovedì la biografia politica di Ferdinando Martini

PISTOIA - Giovedì 18 ottobre 2018 alle 17 in Sala Gatteschi

Ferdinando Martini (1841-1928) è stato per oltre quarant’anni politico di professione, eletto al parlamento nel collegio elettorale di Pescia. La sua personalità “politica” emerge anche in una vasta serie di scritti pubblicati in vita e dalle carte del suo archivio conservate alla Biblioteca Forteguerriana.

L’interesse di Martini dal 1891 per Giuseppe Giusti, rappresentante in Toscana di un Risorgimento critico, è da leggersi come un’autolettura di un’epoca, il Risorgimento toscano, specie le vicende del 1849, che Martini ha visto senza parteciparvi ovviamente per età.

La presa di Porta Pia del 1870 vede Martini ottimista giovane giornalista, che inquadra questo evento con una serie di articoli poi raccolti in volume verso una nuova politica nazionale.

La parentesi africana, prima con il viaggio del 1891 come osservatore parlamentare e poi soprattutto come governatore dell’Eritrea per dieci anni, riduce in suo interesse per la politica nazionale che riprende vigore con la guerra di Libia (1911-1912) e con la Grande Guerra, anni in cui è Ministro delle Colonie, in una direzione di completamento del Risorgimento. Anche se disilluso dalla sconfitta del 1919, aderisce al fascismo.

L’analisi di Simone Fagioli del Martini politico tramite le carte del suo archivio utilizza una serie di documenti non indagati dalla scarsa storiografia su Martini, quelli indicati come Fondo Autografi Ferdinando Martini, che raccoglie non carte di Ferdinando ma documenti da lui collezionati, soprattutto lettere di eterogenei personaggi europei, che ci danno una lettura più nel profondo della psicologia politica di Martini, legata inesorabilmente anche alla letteratura.

Simone Fagioli (Pistoia, 1967) è ricercatore di formazione antropologica. È socio dell’Associazione Nazionale Archivistica Italianacuratore di archivi privati di notevole interesse storico (Fondi Turri, Celso Capacci, Cartiere del Maglio e di Brodano) e coordina, per la sezione Toscana, il Gruppo di lavoro sugli archivi privati e d’impresa. Fagioli utilizza la letteratura come strumento di analisi sociale, soffermandosi in modo particolare sul rapporto degli scrittori con la società del loro tempo. Tra le sue ultime pubblicazioni: Vilfredo Pareto nella Toscana del secondo Ottocento.Un’antologia di scritti editi e inediti (2015), Polvere. Viaggio a Chernobyl Pripyat Duga 3 Kiev sulle tracce di un impero dissolto, (2017); ha curato Yorick figlio di Yorick, Cronache dei bagni di mare (2018), Ferdinando Martini, Il mio Giuseppe Giusti (2018).

La Scheda