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Alle radici di Gaia - seminario esperienziale a Pescia insieme ai cavalli

PESCIA - Sabato 1 e domenica 2 giugno 2019 dalle ore 10, Via Pio X 3

Un workshop teorico pratico a cavallo tra ecopsicologia e mindfulness, attraverso meditazioni, cammini sensoriali e bagni di foresta.
La connessione con Gaia affonda le sue radici nella biofilia, l'innata tendenza degli esseri umani a essere attratti dalle diverse forme di vita e dal desiderio di entrare in relazione con esse.
Questa tendenza innata, non è però istintiva e chiede di essere sviluppata con cura e attenzione affinché possa riemergere in noi il lato Selvatico della Natura che ci ha fatto da culla come specie e a cui dovremmo tornare per riprendere il filo che ci lega al creato.

Per fare ciò, abbiamo bisogno del silenzio interiore e di cogliere lo stretto legame che ci tiene uniti gli uni agli altri in un concerto "panico" di straordinaria ricchezza e potenzialità terapeutica capace di risvegliare la nostra intelligenza naturalistica.

Nel seminario di due giorni avremo la possibilità di approfondire questi aspetti sia dal punto di vista teorico che pratico.

Esploreremo alcuni aspetti dell'ecopsicologia a partire dall'ipotesi Gaia di Lovelock e Margulis, indagando alcuni tipi di attenzione che meglio di altri ci fanno accedere a livelli di affiliazione con la Natura e al suo ruolo di Madre degli esseri viventi.
Lo faremo alternando la formazione seduta a brevi escursioni sensoriali nelle quali approfondire la nostra capacità di ascolto e di attenzione a un contesto ricco di stimoli e di linguaggi che spesso ignoriamo.
Cercheremo di fare insieme alcune esperienze di pienezza mentale, coltivando una qualità aperta e disponibile della nostra mente-cuore, attraverso pratiche di mindfulness seduta e camminata, ricordando che un cervello "mindful" è un cervello in buona salute.

Gli effetti benefici della mindfulness derivano dalla sua capacità di favorire l'integrazione neuronale e sostenere una attenzione aperta, non giudicante, interrompendo gli schemi ripetitivi e autolimitanti e creando condizioni di maggiore agio e benessere nel praticante.
Attraverso la meditazione si entra in una nuova dimensione del vivere e dell’esperire, nella quale all’”eliminare” viene sostituito il “trasformare”, allenando la mente ad aprirsi anche al dolore, imparando a osservarlo con amore e attenzione, quindi invitandolo nel crogiuolo del nostro cuore, per trasformare il piombo della sofferenza, nell’oro della pace interiore.
Questo è il giusto tocco a cui ci addestriamo, nei confronti di noi stessi e degli altri: conoscere accarezzando, lasciandoci accarezzare dal respiro, lasciandoci toccare dalla vita, entrando sempre più in intimità con noi stessi, in un percorso di graduale, inevitabile disvelamento di sé.

La sera dopo cena faremo una piccola escursione notturna per lavorare sul senso dell'udito, del tatto e dell'olfatto.

Il secondo giorno faremo esperienza pratica con un bagno di bosco all'eremo di S. Bartolomeo e una pratica meditativa sulla cima del Monte Bargiglio, detto "occhio di Lucca" per la sua posizione panoramica.

L'incontro con il bosco e le sue suggestioni, favorirà una qualità di ascolto e di relazione con il contesto che è alla base del significato stesso del seminario.
Del resto, un bosco non è solo un insieme di alberi. Non è la somma degli arbusti e delle erbe. Non è nemmeno la somma della componente animale e di quella vegetale, della roccia e del suolo in cui cresce.
Un bosco è un organismo complesso. È il risultato di azioni e reazioni, di alleanze e competizioni, di simbiosi e parassitismo; è un alterarsi di vita e di morte, di crescite e di nuovi inizi e in questo è uno specchio formidabile della nostra vita psichica.
Un bosco è anche un luogo dello spirito, una dimensione dentro alla quale aleggiano paure e speranze, fughe e abbracci, sogni e visioni ancestrali.
Proviamo, dentro al bosco, un senso di religiosità cosmica.

Il tutto sarà vissuto in forma residenziale al Podere Cirindomini - mindful retreats anche per sostenere e valorizzare scelte di vita ecosostenibili, che mettono la Natura e i suoi ritmi al centro e che parlano la lingua di un ritorno alla semplicità e alla sobrietà delle abitudini.

COSA SERVE:
Abbigliamento comodo, scarponcini da escursione, k-way, taccuino, zaino, borraccia e torcia elettrica (meglio se frontale per tenere libere le mani durante l'escursione sensoriale)

L'esperienza è a numero chiuso ed è necessario prenotare entro il 25 Maggio scrivendo a hello@fravola.it o chiamando al 3293807054

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