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Nuovo appuntamento dedicato a Molière al Funaro, si presenta il libro di Barbara Innocenti

PISTOIA - lunedì 20 gennaio alle ore 18,30 - via del Funaro

Lunedì 20 gennaio, alle ore 18.30 al Funaro un nuovo appuntamento dedicato a Molière: la presentazione del libro di Barbara Innocenti “Il Piccolo Pantheon. I grandi autori in scena sul teatro francese fra Settecento e Ottocento” (edizioni Firenze University Press) e alle 21.00 “Cartoline postali”, l’incontro a cura di Marco Lombardi (Università degli studi di Firenze). Una giornata di approfondimento del pensiero e le opere dell’autore francese a cura della Biblioteca Forteguerriana di Pistoia, l’Associazione Amici della Biblioteca Forteguerriana e l’Associzione Amici dell’Istituto Francese di Firenze.

 

Lunedì prossimo, dalle ore 18.30, al Funaro di Pistoia protagonista è ancora una volta, dopo l’incontro di mercoledì, scorso Molière. Verrà infatti presentato il libro di Barbara Innocenti “Il Piccolo Pantheon. I grandi autori in scena sul teatro francese fra Settecento e Ottocento” (edito in risorsa open access dalla Firenze University Press). Saranno presenti l’autrice, ricercatrice di letteratura francese all’Università di Firenze, esperta in storia del teatro francese del settecento e Marco Lombardi, professore di Letteratura francese e storia del teatro francese all'Università di Firenze.  Il Piccolo Pantheon è a Parigi il teatro della rue de Chartres che, con altre sale di spettacolo, fra Sette e Ottocento fa concorrenza al grande Pantheon di rue Soufflot. È portatore di un’idea di Grande Uomo che abbraccia personalità escluse dal Pantheon ufficiale e categorie fino ad allora emarginate, quali gli attori. Il volume prende in considerazione un nuovo genere teatrale che porta in scena la vita pubblica e privata, reale o immaginaria, di Grandi Uomini delle Lettere, della Filosofia e delle Arti. Sono 447 opere teatrali in lingua francese pubblicate tra l’inizio del XVII secolo e la fine del XIX reperite nel Fondo Teatrale Ferdinando Martini della Biblioteca Forteguerriana di Pistoia e in altre biblioteche italiane e straniere. Originale per la sua analisi della mentalità rivoluzionaria che plasma un concetto nuovo di Fama, il libro è anche uno strumento di lavoro grazie ai Cataloghi che mirano a rendere conto dell’ampiezza del fenomeno dal punto di vista cronologico e tematico. Dalla prefazione di Michel Delon, professore di letteratura francese del XVIII secolo alla Sorbonne di Parigi, Cavaliere della legione d’onore nel 2014: “Mentre il Pantheon costruito da Jacques- Germain Soufflot e trasformato da Quatremère de Quincy consacra solennemente la memoria marmorea dei Grandi Uomini, prima fra tutti Voltaire e Rousseau ormai riconciliati, il Piccolo Pantheon sul palcoscenico del Vaudeville e di qualche altra sala di spettacolo fa rivivere gli autori nel loro scenario quotidiano. Nel Pantheon, la riconoscenza nazionale e le figure ufficiali della Memoria collettiva; nel piccolo Pantheon l’interesse rivolto ad ognuno, suscitato dagli aneddoti. Son sempre i due copri dello scrittore: dell’autore nel quali i posteri alla fine lo hanno mutato, e dell’uomo che continua a vivere delle sue emozioni e dei suoi gusti personali”. Un aneddoto racconta ad esempio che Molière ha salvato dal suicidio un gruppo di amici artisti e scrittori tra cui Boileau, La Fontaine, Lulli, Chapelle, che si erano recati a fargli visita nella sua casa di campagna, ad Auteuil. A partire da questo canovaccio Cadet de Gassicourt immagina “La cena di Molière o la serata d’Auteuil, Andriex scrive invece “Molière con i suoi amici o la serata di Auteuil”. Ne emerge un Molière meno autore e più personaggio, che rivive attraverso scene di genere, in un ritratto che anche di gruppo e della cultura e società dell’epoca. Barbara Innocenti fa rivivere il contesto umano, prima che culturale della Francia fra età dei Lumi e Romanticismo, aprendo piste originali per gli studiosi e svelando al pubblico non specialistico retroscena e peculiarità della vita di autori e artisti dell’epoca. Emergono fatti di cronaca indicativi delle personalità che hanno segnato quel tempo, a metà strada fra quello che oggi chiameremmo musical o biopic.

 

L’incontro a seguire, alle ore 21.00 condotto dal professor Marco Lombardi, anche interprete 'freudiano' e 'junghiano' della letteratura francese e studioso della relazione tra immagini e testo in ambito letterario e teatrale, avrà l’impostazione di un dialogo aperto a proposito di Molière e vedrà coinvolti anche gli allievi del Laboratorio annuale di Teatro del Funaro, condotto da Giovanni Carli, che stanno attualmente lavorando sull’autore francese.

 

Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero.

 

 

 

 

 

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